Stadio del Ghiaccio - Le Olimpiadi d'Italia

LE OLIMPIADI D'ITALIA
Vai ai contenuti

Stadio del Ghiaccio

Il nuovo Stadio del ghiaccio, fulcro dei Giochi, doveva essere studiato in modo particolare nelle sue caratteristiche, ma anche per la sua ubicazione che doveva essere la più centrale possibile rispetto all'abitato e che impegnava un'area di non meno di due ettari, oltre alle strade di accesso ed alle zone per i parcheggi. Dopo lunghi studi, è stata fissata una zona in località Maion, nelle vicinanze del Boite, a nord di Cortina. Il progetto è stato realizzato dall'Arch. Mario Ghedina, nativo di Cortina, ma che vive e lavora a Roma. Egli ha avuto come collaboratori gli architetti Riccardo Nalli e Francesco Uras. Il primo progetto non prevedeva che una sola pista in ghiaccio artificiale, ma il Comitato organizzatore comandò una seconda pista, portando così l'area complessiva a 4.320 mq. di superficie ghiacciata. La Ditta De Pretto Escher-Wiss, selezionata attraverso una gara di appalto alla quale parteciparono 18 ditte fra italiane e straniere, ha costruito il campo di pattinaggio e fornito tutti i macchinari. I lavori di sbancamento dell'area di circa 10.000 mq. destinata all'impianto furono effettuati nel 1952. La costruzione delle strutture in cemento armato e relative fondazioni è iniziata nel giugno del 1953 e portata a termine nell'autunno del 1955.

The new Ice Stadium, focal point of the Games, had to be the object of special study, not only because of its particular use, but also because it presented the problem of putting a building complex covering at least two hectares (including roads and parking areas) as near the centre of the town as possible. Furthermore it had to conform architecturally,with the requirements set down by the Fine Arts Commission for ensuring that the local landscape remains unspoiled; a fact which made matters even more difficult. After considerable discussion, it was decided to build it at Maion, not far from the banks of the Boite, to the north of Cortina. Two new roads were built to facilitate access; one from the crossing of Via Marangoni with Via di Castel De Zanna, and the other from the Via Dolomitica (going towards Falzarego), just near the bridge over the Boite. These roads bring the Stadium to within a walking-distance of eight minutes from the well-known bell-tower of Cortina. The plans were the work of the architect Mario Ghedina, a native of Cortina who lives and works in Rome. His collaborators were Riccardo Nalli and Francesco Uras.The original plan had only provided for one rink for artificial ice, but the Organizing Committee asked that a second be constructed, giving a total area of 4,320 sq. m. The firm of De Pretto Escher-Wiss was chosen from among 18 companies, Italian and foreign, which presented estimates for the job, to construct the rink itself, and supply all the necessary machinery involved. The clearance of the area destined to be occupied by the stadium, which was one of about 10,000 sq. m. in extent, as carried out in 1952.  The erection of the reinforced concrete structures, together with their respective foundations, was begun in June 1953, and finished in November 1955.

Lo Stadio è stato inaugurato il 26 ottobre 1955 con la benedizione del Vescovo di Bressanone, Mons. Gargitter, e seguita da una manifestazione di pattinaggio artistico e di hockey. Alla cerimonia hanno presenziato il Conte Paolo Thaon di Revel, membro del CIO e Presidente del CO., l'Avv. Giulio Onesti, Presidente del CONI, il Cav. Mario Rimoldi, Sindaco di Cortina, il Prefetto Dr. Vecchi, anche in rappresentanza del Governo, numerose altre personalità sportive, civili e militari della regione. Per ricordare l'avvenimento venne coniata una speciale medaglia commemorativa.

The Ice Stadium was inaugurated on 26 October, 1955, with a solemn blessing by the Bishop of Bressanone, Monsignor Gargitter: this was followed by an ice-hockey match, and a demonstration of figure skating. Others present at the ceremony were Count Paolo Thaon di Revel, Member of the International Olympic Committee; Signor Giulio Onesti, Chairman of CONI; Signor Mario Rimoldi, Mayor of Cortina; Signor Vecchi, the Prefect - also representing the Government; and numerous other personalities in the sports, civil and military world of the region. In order to commemorate the event, CONI had a special medal struck.

LA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELLO STADIO DEL GHIACCIO
THE OPENING CEREMONY OF ICE STADIUM

Mons. Gargitter, accompagnato da Giulio Onesti
Il Vescovo di Bressanone, Mons. Gargitter, visita il nuovo Stadio
Il discorso inaugurale di Giulio Onesti Presidente del CONI
Torna ai contenuti