Salti - Le Olimpiadi d'Italia

LE OLIMPIADI D'ITALIA
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Salti

SALTO IN LUNGO
Ralph Harold Boston (Laurel, 9 maggio 1939) è un ex atleta statunitense. È stato uno dei migliori specialisti mondiali del salto in lungo, disciplina nella quale è stato primatista mondiale e campione olimpico a Roma nel 1960. Vinse anche la medagli d'argento a Tokyo e quella di bronzo a Città del Messico

SALTO IN LUNGO
Vera Samojlovna Krepkina, nata a Kotel'nič il 15 aprile 1933, a Roma vinse l'oro nel salto in lungo davanti alla polacca Elżbieta Krzesińska ed alla tedesca Hildrun Claus. La Krepkina realizzò il primato (6,37 metri) al suo quarto salto, La Krzesinska si aggiudicò l'argento con un salto di 6,27 metri e la Claus il bronzo con 6,21 metri. Con il suo inatteso 6,37, la Krepkina giunse a soli tre centimetri dal record mondiale, ma superando di due centimetri la misura che era stata sufficiente alla Krzesinska per vincere a Melbourne quattro anni prima.

SALTO IN ALTO
Robert Michailovič Shavlakadze (1 aprile 1933) è un atleta sovietico divenuto famoso proprio a Roma dove, saltando 2 metri e 16, conquistò la medaglia d'oro ottenuta battendo il grande favorito John Thomas e la giovane promessa Valeri Brumel

SALTO IN ALTO
Iolanda Balaș Soter (Timișoara, 12 dicembre 1936)
Nella gara di Salto in alto femminile la Balas era la favorita assoluta in quanto da qualche anno dominava la scena mondiale ed era fresca primatista del mondo con la misura di metri 1,86. Alla finale di Roma arrivarono 15 atlete. Il primo salto la Balas lo fece quando l'asticella fu portata ad 1,60 che superò ampiamente così come 1,68, 1,71 e 1,73. La medalia d'oro, già a quel punto, era conquistata in quanto la polacca Jozwiakowska e l'inglese  Shirley si erano fermate a quta 1,71, aggudicandosi così l'argento ed il bronzo. Poi la Balas saltò fino ad 1,85.

SALTO TRIPLO
Jozef Schmidt (Miechowice, 28 marzo 1935). Campione europeo di salto triplo (nel 1958 e 1962) e due volte campione olimpico (Roma 1960 e Tokyo 1964).
A Roma Schmidt era il favorito, avendo un mese prima, in una gara ad Olsztyn, saltato 17,03 metri. Il polacco vinse a Roma quasi senza sforzo, avendo già la mattina saltato 16,44, superando di una decina di centimetri il vecchio priimato olimpico. Nel pomeriggio Schmidt, con 16,81 incrementò il suo vantaggio sui suoi avversari aggiudicandosi l'oro. Argento e bronzo per i sovietici Goriaev e Kreer.

SALTO CON L'ASTA
Donald George "Don" Bragg (Penns Grove, 15 maggio 1935)
Nella gara di Salto con l'Asta erano in lizza, oltre gli americani Bragg, Morris e Clark, due sovietici (Petrenko e Krasovskis), due finlandesi (Landstrom e Sutinen), due bulgari (Khristov e Khlebarov), un tedesco (Malcher), un polacco (Krzesinski), un cecoslovacco (Tomasek), uno jugolavo (Lukman) ed un portoricano (Cruz). Dopo i primi salti rimasero in gara in otto, ma a quota 4,55 andarono fuori anche Malcher, Sutinen, Petrenko e Tomasek. Erano rimasti in quattro a contendersi l'oro e quando l'asticella venne alzata a 4,60 fu eliminato anche il portoricano Cruz ed il finlandese Landstrom (medaglia di bronzo). Rimanevano in gara solo Bragg e l'altro americano Morris. Poi l'asticella salì fino a 4,70 ed a scavalcarla fu solo Bragg che poi tentò i 4,82 (nuovo record mondiale) fallendolo.

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