Maschile
Le gare di sci alpino ai XX Giochi olimpici invernali si sono svolte dal 12 al 25 febbraio sulle piste di Sestriere e San Sicario.
The alpine skiing events at the XXI Olympic Winter Games were held February 12 to 25 on the pistes of Sestriere and San Sicario.
SCI ALPINO, DISCESA LIBERA MASCHILE: UN FRANCESE ALL'IMPROVVISO
Stupire, verbo Olimpico. Le previsioni per il podio della discesa libera maschile non includevano il francese Antoine Deneriaz, ventinove anni, pizzetto da moschettiere, solo tre gare di Coppa del Mondo vinte in carriera, un grave infortunio al ginocchio sinistro nel passato recente. Eppure è stato lui il più veloce degli uomini jet. Ha avuto gli sci giusti, ha trovato la neve giusta, ha saputo cavalcare l'occasione e la pista. È partito con il pettorale numero 30 ma alla fine si è lasciato alle spalle gente più esperta e quotata come l'austriaco Walchhofer, argento e lo svizzero Kernen, bronzo. (dal Rapporto Ufficiale del C.O.)
The very spirited Antoine Deneriaz, the French downhill skier and surprise winner of the downhill, who opened the alpine skiing events on 12 February
SCI ALPINO - SUPER GIGANTE MASCHILE: IL PIÙ GIOVANE, IL PIÙ VECCHIO
Nessuno aveva mai vinto tre ori ai Giochi Invernali nella stessa specialità dello sci alpino. L'impresa riesce al trentaquattrenne norvegese Kjetil Andre Aamodt, che si impone a Torino 2006 nel super-G, davanti a un altro nonno indomabile come Maier, dopo essere salito sul gradino più alto a Salt Lake 2002 e, prima ancora, ad Albertville 1992. Sì, quattordici anni di distanza fra la prima e la terza medaglia d'oro, una vita per i ritmi mangia-ginocchia dello sport a questi livelli. Numeri che danno il valore del campione di Oslo, il più giovane e il più anziano oro Olimpico in super-G della storia, tornato in pista dopo tanti guai fisici con la stessa, intatta, voglia di battersi. (dal Rapporto Ufficiale del C.O.)
Age and a history of injuries couldn't slow Kjetil Andre Aamodt on 18 February as the 34-year-old Norwegian took gold in the super-G at Sestriere
SCI ALPINO - COMBINATA MASCHILE: IL FRATELLO D'ARGENTO
Come per gli svizzeri Philipp e Simon Schoch nello snowboard, anche in casa Kostelic si festeggiano le medaglie che i due fratelli portano alla Croazia. Ai trionfi di Janica, entrata nella storia dei Giochi Invernali per il numero di medaglie vinte, si aggiunge infatti l'argento di Ivica, più anziano di due anni, conquistato nella combinata maschile grazie al settimo posto nella libera e al quarto in slalom. Meglio di lui solo lo statunitense Ted Ligety. La pressione inganna Benny Raich mentre il personaggio più atteso, l'americano Bode Miller, inforca. Doveva essere uno dei mattatori ma non è la sua stagione e non sono i suoi Giochi. (dal Rapporto Ufficiale del C.O.)
Thirty one-year-old Ted Ligety flies towards a gold in the combined: his win in the slalom will prove decisive
SCI ALPINO - SLALOM GIGANTE E SLALOM SPECIALE: SOTTO IL SEGNO DEI PESCI
Ê nato sotto il segno dei Pesci, proprio alla fine di febbraio,in tempo per festeggiare successi Olimpici e compleanno. Benjamin Raich, uomo-simbolo di un'Austria che vince quattordici delle trenta medaglie dello sci alpino, conquista l'oro nel gigante con una formidabile seconda manche - bronzo all'austriaco più celebre, Hermann Maier - e si ripete nello slalom, in una gara che vede i connazionali Herbst e Schoenfelder suoi scudieri sul podio. Prima di lui, solo Sailer (1956), Killy (1968), Stenmark (1980) e Tomba (1988) avevano vinto la medaglia più pregiata in slalom e in gigante nella stessa Olimpiade. (dal Rapporto Ufficiale del C.O.)
Benjamin Raich of Austria winner of the slalom and the slalom giant