Pista Ilio Colli
Per le gare dello Slalom Gigante fu scelto un nuovo percorso del Monte Faloria (Gruppo del Sorapis), che si raggiunge da Cortina mediante una capace funivia. La pista venne costruita lungo una valletta denominata «dei Vitelli», che dalla cima dei Tondi di Faloria in direzione nord raggiunge il Pian della Bigontina sotto il Passo Tre Croci. La preparazione di questo percorso ha richiesto notevoli sforzi e difficili lavori di sbancamento e di livellamento del terreno (1.200 m3 di roccia con 800 mine e 250 m3 di terreno). Inoltre è stato necessario abbattere circa 160 piante di alto fusto, ciò che ha costretto a lunghissime trattative con il Consorzio dei boschi, il quale ovviamente non poteva essere lieto di tanto sacrificio di alberi. Il punto di partenza della gara si trovava a quota 2.336 m. e lo si raggiungeva, da Cortina, dapprima con la funivia fino alla stazione del Monte Faloria e poi con una speciale filovia a vagoncini fino alla cima dei Tondi di Faloria. Il traguardo di arrivo era stato sistemato nel Pian della Bigontina, a quota 1.713 m. Lunghezza totale circa 2.660 m.; dislivello 623 m. Dal traguardo una nuova sciovia, costruita per i Giochi, riportava al punto di partenza. Questo traguardo era il più lontano da Cortina e non facilmente raggiungibile. Si è dovuto anzi aprire addirittura una nuova strada su per la montagna, la quale, staccandosi dalla statale per il Passo Tre Croci, portasse al Pian della Bigontina. La strada lunga circa 1 km., è stata realizzata in tre mesi dagli Alpini che hanno demolito tra l'altro 6.000 m3 di roccia con circa 10.000 mine, nonchè provveduto al movimento ed al trasporto di circa 4.000 m3 di terreno.