Sollevamento pesi - Le Olimpiadi d'Italia

LE OLIMPIADI D'ITALIA
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Sollevamento pesi

Dal 7 al 10 settembre al Palazzetto dello Sport, liberato dalla Pallacanestro, si affrontarono 172 pesisti di 53 nazioni. L’URSS conquistò 5 medaglie d’oro e una d’argento, migliorando anche 5 primati mondiali; gli USA una medaglia d’oro, 4 d’argento e una di bronzo; la Polonia una d’oro e una di bronzo, migliorando un record mondiale. Gli unici a bissare il successo di Melbourne furono lo statunitense Charles Vinci nei gallo e il sovietico Arkadi Vorobiev nei massimi leggeri. Il grande “Tommy” Kono, che puntava alla terza medaglia d’oro, venne sconfitto nei medi da Alexandr Kurinov. Nei massimi Yuri Vlasov (URSS) stabilì due eccezionali primati: nello slancio con 202,5 kg e nel totale con 537,5 kg, superando di ben 25 kg il record di Paul Anderson, che nel 1955 era stato il primo a sollevare più di 5 quintali.

Mercoledì 7 settembre partì la prima gara, quella dei "PIUMA". Si pensava ad una lotta allo spasimo tra l'americano di origini italiane Charles Vinci ed il sovietico Vladimir Stogov (oro e argento a Melbourne), con il giapponese Miyake terzo incomodo. Ma il sovietico non si presentò e Vinci difese il suo titolo olimpico alla grande.

Due alzate della medaglia d'oro nella categoria dei Pesi Piuma (Bantamweight)

la medaglia d'argento Yoshinobu Miyake (JPN)

Sempre il 7 settembre, nei "GALLO", il sovietico Yevgeni Minaev si prese la sua rivincita sull'americano Isaac Berger che lo aveva battuto a Melbourne. Il sovietico andò subito avanti nella distensione ed aumentò il distacco nello slancio chiudendo a quota 372,5 kg. Vano fu il tentativo di Berger di raggiungerlo. Terzo si classificò l'italiano Sebastiano Mannironi.

sopra due alzate della medaglia d'oro della categoria dei Pesi Gallo (Featherweight) Yevgeni Minaev (URS); sotto la medaglia d'argento Isaac Berger (USA) e a destra il podio con al terzo gradino l'italiano Sebastiano Mannironi.

Nei pesi "LEGGERI" la lotta era tra il sovietico Bushuev e il cinese di Singapore Tan Howe Liang. Bashuev si aggiudicò una kermesse estenuante che, per via dei 33 iscritti, si protrasse per 10 ore filate. L'argento andò a Liang ed il bronzo all'iracheno Aziz Abdul Wahid che diede alla sua nazione la prima medaglia olimpica nella storia della disciplina.

La medaglia d'oro della categoria dei Pesi Leggeri (Lightweight) Viktor Bushuev (URS)








la medaglia d'argento
Tan Howe Liang (SIN)

Alle 21 dell'8 settembre iniziò la gara dei pesi "MEDI", dove riprendeva il duello USA-URSS tra il pluri campione olimpico, l'americano Tommy Kono e il sovietico Aleksandr Kurynov. Partì forte Kono, eguagliando il mondiale nella distensione lenta, poi Kurynov raggiunse il rivale, stabilendo il primato olimpico. L'ultima prova, lo slancio, decise la sfida a favore del sovietico. Bronzo per l'ungherese Veres.

Il podio della categoria dei Pesi Medi (Middleweight): a sinistra la medaglia d'argento Tommy Kono (USA), al centro il vincitore dell'oro Aleksandr Kurynov (URS) e a destra il bronzo Győző Veres (HUN)

Nei "MEDIO-MASSIMI", dopo il forfait del campione del mondo e favoitissimo Pluckfelder (URSS), la sfida era ristretta tra l'americano George e i polacchi Palinski e Bochenek. I due polacchi condussero una gara molto tattica, stringendo in una morsa l'americano con le loro decisioni di "provare" o "passare" le singole alzate. George, in testa dopo i primi esercizi, crollò nelle prove di slancio, laciando l'oro a Palinski ma riuscendo a conquistare un meritato argento.

Una alzata del vincitore della medaglia d'oro nella categoria dei pesi Medio Massimi (Middle-heavyweight), Ireneusz Palinski (POL)

la medaglia di bronzo Jan Bochenek (POL)

il podio olimpico  Ireneusz Paliński (POL) - Jim George (USA) - Jan Bochenek  (POL)

Il pomeriggio del 9 settembre era di scena  la gara dei "MASSIMI-LEGGERI". Qualcuno sperava che l'inglese Louis Martin potesse contrastare la supremazia dei sovietici che si presentavano con Trofim Lomakin ed il campione olimpico uscente Arkadi Vorobyev. Speranze che risultarono vane perchè i sovietici si aggiuicarono sia l'oro con Vorobyev che l'argento con Lomakin. Solo il bronzo peer il britannico Martin.

la medaglia d'argento della categoria dei pesi Massimi-Leggeri (Light heavyweight) Trofim Lomakin (URS)









la medaglia di bronzo
Louis Martin (GBR)

Il 10 settembre tutti i giornali scrissero "Al Palazzetto dello Sport una battaglia tra giganti". Ed infatti era di scena l'ultima sfida USA-URSS, tra il fortissimo sovietico Yurij Vlasov e i due più forti campioni americani: Bradford e Shemanski. La gara si chiuse alle tre di notte e fu un continuo scambio della posizione di testa tra Vlasov e Bradford. Era ormai chiaro che la medaglia d'oro sarebbe stata decisa dallo "slancio", in cui Vlasov era superiore. E così fu. Vlasov sollevò prima i 190 Kg. che gli bastavano per vincere l'oro e poi, preso dall'entusiasmo, fece aumentare il peso fino a 202 Kg. (nuovo record del mondo), riuscendo in una frazione di secondo a sollevare il bilanciere... un trionfo per il sovietico.

le alzate dei medagliati nella categoria dei Pesi Massimi (Heavyweight):Yury Vlasov (URS) James Bradford e Norbert Schemansky (USA)

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