Diplomi
Furono realizzati di due tipi, uno per gli atleti arrivati nei primi sei posti di ogni classifica, ed uno per tutti i partecipanti. Il diploma dei «vincitori» venne creato dall'Arch. Pino Stampini di Roma. Il tema principale era dato da un festone formato ad "U" composto di frutti e fiori di montagna, circondato da cristalli di neve. Alla base del festone era posto un nastro con il motto olimpico «citius - altius - fortius». Tale diploma era stampato su carta filigranata eseguita specialmente dalle cartiere Miliani di Fabriano, di color avorio. Il festone era di color della pigna, i cristalli di neve di color argento ed i cinque cerchi, che sormontavano la scritta «VII Giochi Olimpici Invernali - Cortina d'Ampezzo 1956», dorati. Tali diplomi erano firmati dal Presidente del C.I.O., mr. Avery Brundage, e dal Presidente del C.O., conte Paolo Thaon di Revel. Ne furono tirati 300 e vennero consegnati dentro un astuccio.
Il diploma dei partecipanti fu realizzato da Corrado Mancioli di Roma. Rappresenta un tripode col fuoco olimpico, sormontato dai cinque cerchi a colori e sfumati di neve nella parte superiore. Nella parte inferiore è disegnato lo stadio olimpico del ghiaccio. Questo diploma era firmato dal Presidente del CONI Giulio Onesti e dal Presidente del C.O. Paolo Thaon di Revel e fu consegnato non solo a tutti i partecipanti, ufficiali ed atleti, ma anche ai membri del CIO, ai collaboratori, ai funzionari ed a tutti coloro che, avevano prestato la loro opera per la riuscita della manifestazione olimpica, autorità ed enti compresi. Ne furono stampati 3.000 esemplari.
Anche il Comune di Cortina D'Ampezzo fece realizzare dei Diplomi di Benemerenza, da donare, assieme ad un trofeo, a tutti coloro che avevano contribuito alla buona riuscita dei Giochi Olimpici.