L'udienza papale
Nel mese di aprile 1959, ricevendo i congressisti del C.S.I., il Santo Padre aveva manifestato il proposito di ricevere, in occasione dello svolgimento delle Olimpiadi, gli atleti partecipanti ai Giochi. Avvicinandosi la data d'inizio della XVII Olimpiade, furono predisposti contatti con la Santa Sede ed avuta la conferma che l'udienza si sarebbe tenuta, si approntarono tutti i servizi per provvedere alle esigenze logistiche per il trasporto degli atleti e le misure necessarie ad assicurare l'ordinato afflusso del pubblico.
Contemporaneamente, in tutti i settori qualificati dell'Olimpiade, furono diramati inviti personali per la partecipazione all'Udienza a: Membri del C.I.O., dirigenti del C.O. e del C.O.N.I., attachés olimpici, giornalisti accreditati, capi delle Delegazioni internazionali e a tutti gli atleti. Alla vigilia dell'Udienza avevano data adesione 3.830 atleti di 72 Nazioni, ma al momento dell'Udienza fu possibile riscontrare un afflusso notevolmente maggiore, pervenuti sia con i 100 torpedoni già predisposti, sia con mezzi propri.
Il Santo Padre scese in Piazza San Pietro alle 17,30 del 24 agosto, accolto dal vibrante applauso della folla che gremiva la Piazza in ogni parte, e dalle note dell'antico Inno Olimpico eseguito dalla Banda della Guardia Palatina.
In quella occasione, il Papa consegnò a tutti i partecipanti una medaglia eseguita dallo scultore italiano Giacomo Manzù, recante l'effige del Papa in mozzetta e camauro ed al recto una pianta d'olivo in fiore con la scritta "Oboedientia et pax".
Subito dopo l'On. Andreotti, Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi, rivolse al Santo Padre un indirizzo di omaggio in lingua latina, esprimendo i sentimenti di omaggio e di gratitudine del Comitato Organizzatore e di tutti i presenti. Inoltre, assicurando il gradimento da parte dei Dirigenti e degli Atleti, pregò il Santo Padre di rivolgere una allocuzione, per solennizzare l'avvenimento.
Il 29 agosto 1960, una Udienza particolare fu riservata ai Membri del Comitato Internazionale Olimpico, nella Sala dello Svizzero al Palazzo di Castelgandolfo. Il distinto gruppo, guidato dal Presidente del C. I. O., Avery Brundage, comprendeva quasi tutti i Membri accompagnati dalle rispettive consorti, il Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi, On. Andreotti, il Presidente del C. O. N. I., Avv. Onesti.