Greco-Romana
Furono 336 i lottatori di Greco-Romana e Libera a confrontarsi tra le maestose rovine della Basilica di Massenzio. Il primo torneo ad entrare in scena fu quello della Greco-Romana, disciplina popolare in Europa ed Asia. I pronostici erano tutti orientati per i sovietici, vincitori di cinque ori a Melbourne. Vediamo i risultati, categoria per categoria, dai più leggeri ai più pesanti.
Nei pesi Mosca (18 concorrenti in gara), impressionarono lo stile del sovietico Ivan Kochergin e del giapponese Takashi Hirata oltre che dell'egiziano Ossan Sayed e dell'iranian Mohammad Paziraye. Nella corsa al podio si inserirono anche l'italiano Ignazio Fabra e il romeno Dumitru Pirvulescu. E fu proprio quest'ultimo ad aggiudicarsi l'oro (primo oro olimpico per la Romania), grazie al computo dei punti negativi.
un incontro dell'italiano Fabra contro Nevis
Wilson e Sinyaysky in azione
sopra e a destra il vincitore della medaglia d'oro, il rumeno Pirvulescu in due differenti match
il match tra l'egiziano Sayed e l'iraniano Paziraye, argento e bronzo in questa categoria
Nei pesi Gallo 21 atleti in gara. Il sovietico Karavaev doveva difendere il titolo del suo connazionale Virupajev ed in effetti dominò il torneo, iniziando con due vittorie prima del limite sul norvegese Tveiten e sul belga Verhoven. Poi dopo avr battuto anche lo jugoslavo Dora ed il libnese si trovò di fronte il giaponese Ichiguchi con il quale disputò uno dei migliori incontri della sua carriera finendo il giaponese con uno spettacolare atterramento per rovesciata. Argento e bronzo ai il romeno Cernea ed il bulgaro Stoykov.
La medaglia d'oro Oleg Karavaev nel match contro il norvegese Tveiten
sopra un match tra il giapponese Ichiguchi e l'americano Lauchle
a sinistra l'italiano Gramellini batte il polacco Knitter
Nei pesi Piuma, con 25 atleti in gara, si registrò subito la sorpresa della sconfitta dell'olimpionico uscente, il finnico Makinen. ll torneo, grazie ad una serie di coincidenze e ad un grande match di finale, fu vinto dal turco ottomano Muzahir Sille che battè il vice campione olimpico di Melburne, l'ungherese Imre Polyac.
In queste due foto due incontri dell'italiano Umberto Trippa, contro il francese Roger Mannhard (a sinstra) e contro l'austriaco Hans Marte (a destra)
Nelle due foto sotto due incontri della medaglia doro Sille, contro il polacco Macioch e contro l'ungherese Polyak
Tra i 23 lottatori del torneo riservato ai pesi Leggeri si evidenziava la presenza del campione olimpico di Melbourne, il finnico Kyosti Lethonen, favorito alla conquista dell'oro. Altri favoriti erano i bulgaro Dimitar Stoyanov e il campione olimpico di Londra 1948, lo svedese Gustav Freij. Nel corso del torneo, però, si misero in luce altri lottatori tra i quali il ceco Karl Matousek, il sovietico Avtandil Koritze e lo slavo Branislav Martinovic. Dopo la sorpresa dell'eliminazione di Lethonen (ad opera di Stoyanov) e la sconfitta di Freij in semifinale, la vittoria finale divenne una sfida tra Koridze e Martinovic. La spuntò il sovietico, che regalò al suo paese la prima medaglia nella lotta in questa Olimpiade.
Avtandil Koridze
a sinistra Koridze nell'incontr che lo ha visto vincente contro l'italiano Mario De Silva
Nei pesi Medio-Leggeri o Welter (27 concorrenti) vinse il favorito, il campione olimpico uscente Mithat Bairak. Il turco ebbe vita abbastanza facile fin dai primi turni quando superò uno dietro l'altro lo jugoslavo Stefan Horvat, l'austriaco Franz Berger e o svedese Bertil Nystrom. Poi, al secondo turno, battè anche l'ungherese Antal Rizmayer ed il sovietico Grigoryi Gamarnik ma tutte queste vittorie non bastarono perchè si trovava a pari penalità con il francese Rene Schiermeyer ed il tedesco Guenter Maritschnigg. Quindi si trovò di fronte prima il francese e poi il tedesco. Bairak vinse entrambi i match e si mise al collo la meritata medaglia d'oro.
Maritschnigg batte l'americano Fritz Fivian
ll campione olimpico di Roma '60 durante gli incontri contro l'austriaco Berger e contro lo svedese Nystrom, nella terza foto (sotto) la gioia di Bayrak dopo la vittoria
Nella categoria dei pesi Medi un Bulgaro, Dimitar Dobrev, successo al sovietico Kartozjia sul trono di Olimpia. Al limite dei 79 Kg. le tattiche cominciavano ad essere molto attendiste, le prese molto classiche e prevedibili e bulgari e turchi, assieme ai sovietici, salirono in cattedra. Dobrev cominciò battendo il portoghese Caldas e poi il sovietico Chucalov. Poi si sbarazzò dello svedese Israelsson e si trovò in testa nel turno successivo ma al pari di penalità con il romeno Ion Taranu ed il turco Kazim Ayvaz, bisognava combattere con entrambi. Dobrev li regolò entrambi per 3 a 1. Nello spareggio per l'argento e il bronzo la spunto Taranu.
Nei pesi Medio-Massimi, al limite degli 87 Kg., parteciparono in 17. Il grande favorito era l'olimpionico sovietico Givi Kartozjia, che non era molt alto (1,76) e il suo baricentro basso lo rendeva irribaltabile nella lotta in piedi, in quella a terra si difendeva benissimo. Kartozjia superò quattro concorrenti pria di ritrovarsi di fronte il lottatore che lo precedeva in classifica, il magiaro Peter Piti. Lo piegò ai punti e si venne così a trovare un quartetto per le fasi finali, oltre al sovietico, ancora il magiaro Piti, il bulgaro Bimbalov ed il turco Kis. Nella semifinale Bimbalov eliminò Piti e Kartozjia dovette cedere al turco Kis. Il turco ed il bulgaro terminarono a pari penalità (6) e il titolo, da regolamento, venne assegnato al turco Tevfik Kis.
Kartozjia contro Vankannen
Kartoozjia contro Albrecht
Bimbalov contro Kis
Kis contro Vankannen
Kis contro Rusterholz
Kis contro Simoleski
Il gran finale del torneo di Lotta Greco-Romana si ebbe con l'assegnazine della medaglia d'oro nella categoria dei pesi Massimi, cioe ai lottatori oltre gli 87 Kg. 12 i partecipanti al torneo e tra i grandi favoriti l'italiano Adelmo Bulgarelli e grazie alla sua presenza, i biglietti per questo ultimo torneo andarono a ruba. Principale antagonista di Bulgarelli, secondo gli esperti, sarebbe dovuto essere il bulgaro Radoslav Kassabov. Ma come spesso è capitato in questa specialità, gli esperti ebbero ancora una volta torto in quanto tra i finalisti non figurava il favorito Bulgarelli e il bulgaro venne poi eliminato nei quarti dal tedesco Wilfried Dietrich (che alla fine si aggiudicò l'argento). L'oro lo vinse il sovietico Ivan Bogdan che nell'ultimo e decisivo match pareggiò con Karel Kubat, lasciando a quest'ultimo il bronzo.
Manfred Dietrich - Argento
Bogdan contro Kubat
Bulgarelli contro Lewis
il match tra Dietrich e Kubat