Sante Gaiardoni - Le Olimpiadi d'Italia

LE OLIMPIADI D'ITALIA
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Sante Gaiardoni

ROMA 1960 > LE GARE > Ciclismo > Pista
Biglietto per assistere alle gare del 26 agosto al Velodromo Olimpico

Nel pomeriggio del 26 settembre, al Velodromo Olimpico, ebbe inizio il programma delle gare su pista. Poca la gente sugli spalti del nuovo impianto dell'EUR, principalmente perchè gli stranieri non amavano questa disciplina, ma anche a causa del prezzo dei biglietti che scoraggiava i tifosi romani. La folla raddoppiò la sera, quando era prevista l'assegnazione della prima medaglia "indoor", quella del chilometro da fermo con in gara l'italiano Gaiardoni, considerato uno dei favoriti al titolo olimpico. E quella sera Gaiardoni non ebbe rivali tanto che i suoi più forti concorrenti finirono distaccati di oltre un secondo. Era il secondo oro italiano consecutivo in questa specialità (a Melbourne, quattro anni prima, aveva trionfato Leandro Faggin) ed era per l'Italia la seconda medaglia d'oro di quella prima giornata di gare olimpiche.

Gaiardoni riceve i complimenti da parte del Ministro Omintore Fanfani dopo la vitoria della gara del Chilometro da fermo

Nella gara della Velocità individuale, il favorito era l'italiano Gaiardoni. Il torneo ebbe inizio il 26 settembre con le eliminatorie con tre concorrenti per ogni gara. Passarono in 21 e tra di loro due italiani, oltre a Gaiardoni anche Gasparella. Gli ottavi furono vinti da Rieke (GER), Pellegrina (FRA), Binch (GB), Argenton (BRA), Sterckx (BEL) e Gaiardoni (ITA) poi con i ripescaggi tornarono in gara Gasparella (ITA) e Baensch (AUS). Nei quarti, articolati su gare di andata e ritorno, Gaiardoni regolò 2 a 0 Argenton, Gasparella ebbe ragione di Pellegrina, poi Baensch e Sterckx che si sbarazzarono di Rieke e Binch. Nelle semifinali e finali il pubblico potè finalmente assistere a prove più interessanti e più incerte. Valentino Gasparella fu battuto nella terza prova da Sterckx mentre Gaiardoni vinse facilmente con Baensch la prima manche, poi nella seconda scivolò e si dovette andare alla terza nella quale l'italiano inflisse la definitiva sconfitta all'australiano. Con una furia disperata, dovuta alla voglia di cogliere ad ogni costo la sua occasione, Gasparella si aggiudicò la medaglia di bronzo. Nella finale per l'oro, di fronte gli stessi avversari che qualche mese prima si erano contesi il titolo mondiale a Lipsia, Sante Gaiardoni ribadì la sua superiorità battendo ancora una volta Sterckx con due volate al fulmicotone.

Cyclist Sante Gaiardoni was regarded as among the favourites for gold in both the men's sprint and the men's kilometre time trial. He was Italy's only entrant in the latter, in which, for the first time in an Olympic contest, the timing was being measured down to one hundredth of a second. That turned out to be an unnecessary luxury in the time trial, such was the Italian’s dominance. Gaiardoni won by more than 1.5 seconds, setting a new world record in the process. He was not to have it all his own way, though, nor did he monopolise the affections of the Italian cycling fans. A change to the rules means that countries could now enter more than one competitor in the sprint, which added an extra interest for Italian fans, with Gaiardoni being joined by compatriot Valentino Gasparella.  Gaiardoni had won the world title in 1960, but had been denied the crown by Gasparella in the previous two editions. Both men comfortably reached the semi-finals, where they were drawn in different heats. Gaiardoni was up against the Australian Ron Baensch, who he beat comfortably, while Gasparella won his first heat against the Belgian rider Leo Sterckx. Sterckx responded, though, winning the other two races to progress to the final. There was to be no all-Italian showdown for gold, but Gaiardoni did produce his own bit of history, beating Sterckx 2-0 to become the first man to win the kilometre/sprint double.

Gaiardoni curato dopo la caduta che stava per impedirgli di correre la finale
Gaiardoni a colloquio con l'ex campione de mondo Van Vliet e con Costa
Gaiardoni con la seconda medaglia doro al collo
Valentino Gasparella
Il podio della Velocita
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