Bianchetto e Beghetto - Le Olimpiadi d'Italia

LE OLIMPIADI D'ITALIA
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Bianchetto e Beghetto

ROMA 1960 > LE GARE > Ciclismo > Pista

Il 28 agosto (terzo giorno per il ciclismo), portò la terza medaglia d'oro all'Italia, grazie al tandem sui 2 chilometri. Favoriti erano gli olandesi e gli australiani, ma iniziate le eliminatorie si ebbe subito la sorpresa della eliminazione sia dei "canguri" che degli "arancioni" ad opera, rispettivamente, di tedeschi e sovietici. Passarono il turno Simon-Staber (GER), Vasiliev-Leonov (URSS), Surrugue-Scob (FRA), Handley-Thompson (GB), Miklusica-Skvarenina (CEC), Bianchetto-Beghetto (ITA), Hartman-Sharp (USA) e Paul-Gerritsen (OLA). Nei quarti, gli azzurri eliminarono gli americani ed i sovietici fecero la stessa cosa con i britannici; negli altri due quarti i tedeschi eliminarono i cecoslovacchi mentre gli olandesi hanno dovuto sudare per aver ragione dei francesi. Le semifinali si svolsero il 27 sera. All'Italia (miglior tempo di qualificazione - 10'2), venne accoppiata proprio la squadra olandese, la Germania dovette vedersela con l'URSS. Il tandem italiano si aggiudicò la prima manche e, grazie ad una caduta della coppia olandese, si aggiudicò anche la seconda accedendo così alla finale. Subito dopo i tedeschi rifilarono un 2 a 0 ai sovietici e raggiunsero anch'essi l'ambito traguardo. Nella finale per l'oro, Bianchetto e Beghetto regolarono tatticamente le due sfide in maniera da lanciarsi in testa all'ultimo giro e resistrere al ritorno degli avversari. I tedeschi avevano vinto tutte le loro prove portandosi avanti e non lasciando spazio a recuperi. La vittoria degli italiani fu la vittoria della strategia oltre che della classe.  

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