Lanci - Le Olimpiadi d'Italia

LE OLIMPIADI D'ITALIA
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Lanci

LANCIO DEL PESO MASCHILE
William Henry "Bill" Nieder (Hempstead, 10 agosto 1933), specializzato nel getto del peso. Ha vinto un oro e un argento olimpico rispettivamente nelle edizioni di Roma 1960 e Melbourne 1956.
Nella finale di Roma, Nieder partì dietro al connazionale O'Brien con 18,67 metri, poi lo superò con un lancio da 18,67 ma fu immediatamente risuperato, prima dallo stesso O'Brien che realizzò 19,11 e successivamente dall'altro americano Dallas Long che lancio il suo peso a 18,88. Nell'ultimo e decisivo Nieder lancio il peso a 19,68, aggiudicandosi la medaglia d'oro.


LANCIO DEL PESO FEMMINILE
Tamara Natanovna Press nata il 10 maggio 1937. Vinse l'oro alle Olimpiadi di Roma 1960 nel getto del peso e a quelle di Tokyo 1964 nel peso e nel disco.
La finale del Peso femminile si disputò il 2 settembre e la Press precedette la tedesca Johanna Luttge e l'americana Earlene Brown.  L'atleta sovietica, detentrice del record mondiale, non ebbe alcuna difficoltà a vincere l'oro dopo aver lanciato il peso a 17,32 metri, misura impossibile per tutte le altre concorrenti.

LANCIO DEL DISCO MASCHILE
Alfred Adolf Oerter Jr. (New York, 19 settembre 1936 – Fort Myers, 1 ottobre 2007). Campione del lancio del disco e vincitore della medaglia d'oro a Roma davanti ai connazionali Richard Babka e Richard Cochran.

LANCIO DEL DISCO FEMMINILE
Nina Ponomareva-Romashkova è nata il 27 aprile 1929. Ha vinto la medaglia d'oro a Roma nel 1960 ma aveva già vinto l'oro ad Helsinki nel 1952 ed il bronzo a Melbourne nel 1956. Tra le 12 discobole qualificate per la finale, molte avevano già partecipato alla gara del peso come la Tamara Press e la Brown. Olga Fitokova Coonnolly, la campionessa in carica che era passata, dopo il suo matrimonio, a gareggiare per li Stati Unitii, chiuse con un lancio inferiiore ai 51 metri. Nella lotta tra le due sovietiche Press e Ponomareva la spuntò quest'utima con un lancio da 55,10, oltre 2 metri meglio della Press e della romena Manoliu.

LANCIO DEL GIAVELLOTTO

Il giavellotto maschile aveva i suoi favoriti negli americani  William Alley e Albert Cantello detentore del record mondiale e nel campione d'Europa il polacco Janusz Sidlo. Prima della finale, fallirono il limite per l'ingresso (74 metri) gli americani Bill Alley e Terry Beucher, il francese Michel Macquet e il norvegese Egil Danielsen, oro a Melbourne nel 1956. La finale vedeva, qundi, 13 concorrenti lottare per l'oro.  La miglio misura la realizzò il sovietico Chibulenko lanciando a 84,64 metri, poi il tedesco Walter Kruger con 79,36 e l'ungherese Gergely Kulesar 78,57, male i lanci ddi Sidlo (76,46) e Cantello (74,70). Poi si abbattè su Roma un temporale che impedì ai concorrenti di migliorare le loro misure e, di conseguenza, l'oro andò al 558 Viktor Chibulenko, poi argento e bronzo per Kruger e Kulesar, grazie ai primi lanci di finale.

LANCIO DEL GIAVELLOTTO MASCHILE
Elvīra Ozoliņa è nata a  Leningrado l'8 ottobre 1939. Medaglia d'oro ai Giochi olimpici del 1960.
Alla finale di Giavellotto femminile parteciparono 13 atlete. La Ozolina, con un lancio di 53,25 si portò subito in testa della classifica provvisoria. Poi, in uno dei lanci finali, Dana Zatopkova (moglie di Emil Zatopek) fece viaggiare il suo attrezzo fino a 53,78 che però non fu sufficiente per stare davanti al primo dei lanci di finale della Ozolina che aveva scagliato l'attrezzo a 55,98 metri. Al terzo posto si piazzo la sovietica Kaledené.

LANCIO DEL MARTELLO FEMMINILE
Vasilij Rudenkov, nato in Bielorussia, ai Giochi di Roma vinse l'oro nel lancio del martello.
Fu questa la gara della grande disfatta della squadra USA che All Hall, campione panamericano e Harold Connolly, oro a Melbourne e detentore del recor mondiale ottenute tre settimane prima dei Giochi di Roma con un lanci di 70 metri. Ma un infortunio muscolare impedì al campione americano di lanciare come poteva e dovette fermarsi a 63,59 lsciando la lotta per la vittoria a tre esponenti dell'est tra  quali il sovietico Rudenkov che dominò la gara con un lancio di 67,10. Dietro di lui l'ungherese Zsivotzky (65,79) e terzo il polacco Rut.

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